20/08/2023
Tutti quelli che si occupano di fotografia, appassionati o professionisti, si sono sentiti rivolgere almeno una volta nella vita questa domanda. Se me lo chiedessero adesso, risponderei che fotografo per comunicare con le mie immagini qualcosa di me, un sentimento, un'opinione, un emozione. Nelle mie foto cerco sempre di mettere un punto di vista personale, anche nei servizi che faccio per altri. L'arte visiva è per me una forma di comunicazione, dove posso esprimere il mio parere in libertà, a volte in modo esplicito e forte, a volte delicato e tra le pieghe del colore. Ma sempre libero da costrizioni.
Ma non è sempre stato così. Se mi avessero fatto questa domanda quando ho cominciato a scattare le prime foto, avrei risposto che lo facevo per portarmi a casa un bel ricordo di un posto visitato, di un tramonto infuocato o di un animale che ero riuscito a immortalare.
La mia passione è maturata e cambiata con me e si è trasformata con il tempo in qualcosa di più intimo, ma allo stesso tempo potente. A volte è anche una terapeutica valvola di sfogo per sopportare le difficoltà della vita. Ma non rinnego la sua prima fase, perché la fotografia è soprattutto libertà ed è giusto che ognuno la viva nel modo che più gli è congeniale. Certo vedere sui social migliaia di colazioni non è proprio emozionante, ma anche questa è comunicazione.